Disfunzioni sessuali: una doverosa premessa

sessuologia firenze

Le disfunzioni sessuali sono sempre esistite, ma nessuno dava la giusta importanza poiché i detti popolari incolpavano il mistero poiché non riuscivano a dare spiegazioni al problema, infatti, prima che fossero studiati i vari disturbi, le categorie erano generalizzate in uomini impotenti e donne frigide senza soffermarsi sul perché.

Coloro che accusavano disturbi sessuali difficilmente ne parlavano e solo pochi riuscivano a parlarne col medico di base che spesso aiutava e aiuta tuttora questi pazienti con pillole, antidepressivi, ansiolitici sperando nella diminuzione della soglia ansiogena con la conseguenza del ritorno alla “normalità”.

Questo tipo di approccio non ha dato grandi risultati, infatti, in molti casi, le disfunzioni sessuali, hanno le loro radici in problemi più immediati e semplici, fino a poco tempo fa ignoti, come la previsione di una prestazione scadente, pretese reali o immaginarie di una buona prestazione, paura di essere respinti, mancanza di autostima, il che dimostra una totale mancanza di comunicazione fra i partner.

Il postulato semplice è che non è l’individuo malato, ma la coppia, la sua comunicazione, la sua relazione sessuale.

La terapia sessuale, si distingue dai sistemi terapeutici tradizionali per due aspetti: gli obiettivi della terapia sessuale sono essenzialmente limitati all’eliminazione della disfunzione sessuale del paziente, inoltre la terapia sessuale si distingue per l’uso che fa di compiti sessuali e comunicativi quale parte integrante della cura.

Gli obiettivi delle due forme tradizionali di terapia riguardanti le turbe sessuali, psicoterapia e terapia coniugale sono analoghi.
La prima cerca di ristabilire la personalità del paziente promuovendo la risoluzione dei suoi conflitti inconsci, la seconda migliorare la qualità dei rapporti intimi della coppia.

Negli ultimi anni l’abuso dei farmaci ha contribuito in maniera crescente all’insorgere di disturbi sessuali.
L’avvento del Viagra, Cialis, Vivanza farmaci che permettono e mantengono l’erezione non ha risolto il problema anzi l’ha aggravato poiché sono più i giovani che ricorrono alla pastiglia blu o gialla, che non i meno giovani il tutto per dimostrare la propria potenza e prestazione dimenticando che fare all’amore non è meccanicistico ma un insieme di sentimenti, emozioni, sensazioni che si racchiudono in una sola parola, l’amore.

Dr.
Sergio Puggelli

Specialista in
Psicologia
Psicoterapia
Sessuologia

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