ODONTOIATRIA CONSERVATIVA

L’odontoiatria conservativa si occupa di trattare le lesioni a carico dello smalto e della dentina dei denti per ripristinarne la funzionalità e l’estetica.
Le lesioni dentali possono derivare da una pluralità di cause come la carie (causa più comune), traumi, erosioni o abrasioni.

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Aperto dal lunedì alla domenica
LUN. VEN 7.30/21.00
SAB. 7.30/19.30
DOM 8.00/18.30

I NOSTRI MEDICI

Dr. Luca Brardi

Dr. Marco Schiariti

APPROFONDIMENTI

Per restaurare tali lesioni, l’odontoiatra può ricorrere a due tecniche di intervento, la tecnica diretta e quella indiretta.

La tecnica diretta è utilizzata nel caso di lesioni piccole e medie. L’odontoiatra  procede preparando nel dente una idonea ad ospitare il materiale sostitutivo ed eliminando contestualmente il tessuto malato o non conservabile.

A questo punto procede alla ricostruzione del dente, ovvero alla cosiddetta otturazione.

Fino a pochi anni or sono, il materiale più frequentemente utilizzato per le otturazioni dei molari e premolari era costituito dall’amalgama d’argento. Oggetto di molti studi e moltissime critiche, tale materiale è stato ormai sostituito da resine composite che, oltre ad assicurare un risultato estetico qualitativamente migliore, si adattano meglio alle cavità e necessitano quindi di un intervento di demolizione del dente naturale molto meno invasivo.

Tutte le otturazioni vengono inserite con l’ausilio di una diga di gomma. Questo sottile foglio di gomma, posto in bocca al paziente, svolge una duplice funzione, ovvero di preservare l’igiene dell’area da trattare, evitandone la contaminazione batterica, e di impedire che la saliva bagni i denti da trattare, cosa che non permetterebbe alle otturazioni in materiale composito di attaccare alla superficie del dente.

La tecnica indiretta è riservata alle perdite di sostanza dentale più importanti. In questi casi l’odontoiatra elimina il tessuto compromesso o inutilizzabile e rileva un’impronta del dente residuo.

In base ad essa il laboratorio odontotecnico costruisce un elemento su misura, di grande precisione, che verrà cementato sul dente dall’odontoiatra nel corso di una seduta successiva.

Al termine della prima seduta, per limitare al massimo il disagio del paziente ed offrire protezione al dente residuo, l’odontoiatra procede ad una pre-ricostruzione (build-up) del dente.

Nelle cavità più estese dove è necessaria una ricostruzione delle cuspidi è di solito preferibile una soluzione indiretta con intarsi (onlays) in oro (non estetici), in ceramica o in resina composita (entrambi estetici).

Sede Legale

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